Tutti gli articoli di Redazione

Libri sui cimiteri: il Vantiniano di Valerio Terraroli

Inauguro con questo volume una serie di post dedicati alle pubblicazioni sui cimiteri, sia monografie che libri che affrontano il tema da un punto di vista più ampio e variegato.
Inizio con un volume a me molto caro, fatto veramente bene e dedicato al Cimitero Monumentale di Brescia: Il Vantiniano.La scultura monumentale a Brescia tra Ottocento e Novecento.

L’autore è uno studioso straordinario: Valerio Terraroli, docente universitario ed esperto, tra le altre cose, di cultura eclettica del secondo Ottocento e del primo Novecento (ha organizzato il convegno internazionale di studi su “Il Neogotico nel XIX e XX secolo” – Pavia, 1985; atti pubblicati a Milano 1990) e di scultura tra Ottocento e Novecento. Continua la lettura di Libri sui cimiteri: il Vantiniano di Valerio Terraroli

Destini cimiteriali: dalla passione alla professione.

Breve storia di Valeria Celsi e del suo lavoro dedicato ai cimiteri.

Capita che a volte gli inizi non siano dei più semplici, soprattutto se la passione che ci sprona è quella per l’arte. Ancora più difficile se è l’arte nei cimiteri.

La storia di Valeria ha tanto in comune con la mia e con quella di tante altre pazze che hanno deciso di fare qualsiasi cosa pur di dedicare la loro  esistenza all’arte e alla cultura. Continua la lettura di Destini cimiteriali: dalla passione alla professione.

Cimiteri di Barcellona 2: il cimitero di Montjuic

Se si pensa a Barcellona, si pensa a Gaudì, se si pensa a Gaudì si può pensare a molti edifici straordinari, come casa Battlò, e se si pensa alla famiglia Battlò? Allora non si può non pensare al cimitero Monumentale di Montjiuc a Barcellona.

Inaugurato nel 1883, su progetto dell’architetto Leandro Albareda, il cimitero di Montjuic ospita ben 150.000 tombe. Tantissimi i materiali impiegati, ma su tutti domina il grès di Montjuic. Continua la lettura di Cimiteri di Barcellona 2: il cimitero di Montjuic

Simbologia funeraria: gli angeli

La presenza degli angeli nei cimiteri può avere un significato molteplice: in un primo caso è possibile vedere negli angeli dei messaggeri, nel secondo gli angeli vengono intesi come custodi e protettori dell’anima del defunto.

Gli angeli possono essere quindi visti come dei messaggeri, ossia intermediari tra Dio e gli uomini, che portano la buona novella della Resurrezione della carne. Continua la lettura di Simbologia funeraria: gli angeli

Cimiteri di Barcellona 1: Poble Nou, tra neoclassicismo ed eclettismo

Ispirata dalla fotografie di Marco Casiraghi, che mi ha gentilmente premesso di pubblicarle, oggi vi parlo di uno dei due cimiteri monumentali di Barcellona: Poble Nou.

Il Cimitero di Poble Nou aprì i propri cancelli nel 1819. L’architetto era italiano: Antonio Ginesi che però morì nel 1824, prima di vedere completato il proprio progetto. Continua la lettura di Cimiteri di Barcellona 1: Poble Nou, tra neoclassicismo ed eclettismo

“Aeterna” un carnet de voyage nei cimiteri

Da quando è nato Necroturismo, ricevo molte segnalazioni da parte di appassionati e professionisti che vedono nei cimiteri un’inesauribile fonte di ispirazione. Oggi vi voglio raccontare la storia di Loredana Fulgori, illustratrice torinese.

Loredana è una collaboratrice in restauro, appassionata di disegno e di cimiteri, che un giorno decide liberare la propria creatività e unire le sue passioni in un lavoro coinvolgente e sentito.
Inizia così a immortalare, attraverso il disegno, la bellezza dei cimiteri, creando un vero e proprio carnet de voyage all’interno di questi luoghi così speciali. Continua la lettura di “Aeterna” un carnet de voyage nei cimiteri

Il camposanto

Camposanto in italiano, churchyard in inglese, aitre in francese e kirckhof in tedesco: tanti modi per descrivere lo spazio circostante le chiese dove avvenivano le sepolture in poca medievale.

E’ curioso constatare come inizialmente il Cristianesimo non ammettesse le sepolture nelle chiese, mentre col passare del tempo saranno proprio le chiese ad ospitare i cadaveri più illustri.

La sepoltura, durante il Medioevo, doveva avvenire ad sanctos et apud ecclesiam (vicino ai santi e presso la chiesa). Continua la lettura di Il camposanto

Simbologia funeraria: l’alfa e l’omega

Mi è capitato spesso di incontrare questo tipo di simbologia anche in opere pittoriche.
In questi anni di studio e di lavoro, ho avuto la possibilità di studiare a fondo il tema della natura morta e approfondire le opere appartenenti a questo genere, in particolare quelle provenienti dai paesi fiamminghi. Tra i tanti artisti mi ha sempre affascinato Georg Flegel.  In una sua famosa e ricchissima opera, si nascondono proprio queste due significative lettere dell’alfabeto greco: l’alfa e l’omega. Riuscite a vederle?

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Suprematista fino alla morte: la bara e la tomba di Kazimir Malevic

Suprematista fino alla morte, Kazimir Malevic lasciò precise disposizioni per le proprie esequie.

Il progetto per la propria bara risente degli studi architettonici affrontati a metà degli anni ’20, durante i quali si era dedicato a progetti plastici suprematisti tridimensionali, gli Achitekton o Planit.

Malevic aveva trasferito le sue idee suprematiste nella tridimensionalità di progetti architettonici a struttura cubica, bianchi e neri senza giunture, da inviare nello spazio infinito del cosmo. Continua la lettura di Suprematista fino alla morte: la bara e la tomba di Kazimir Malevic

L’arte dell’Ombra. Come appassionarsi ai cimiteri attraverso la fotografia

INTERVISTA A MARCO CASIRAGHI
A volte mi ritrovo così concentrata in cerca dell’ispirazione che accadono cose strane. Qualche tempo fa, mentre ero immersa nello studio di alcune sculture funerarie, sono stata piacevolmente sorpresa da una e-mail.
Era Marco, un talentuoso fotografo appassionato di cimiteri. Wow, in un attimo mi sono detta, questo è proprio bravo, voglio saperne di più. Così, molto gentilmente, Marco ha accettato di rispondere alle mie domande.

Devo ammettere che sono sempre molto interessata a scoprire e conoscere le ragioni che portano altre persone a condividere questo mio interesse per i cimiteri.
Ogni volta è una scoperta e la conferma che certi animi sensibili riescono a cogliere l’intrigante fascino di questi “giardini delle Ombre” come ama definirli Marco Casiraghi.

Dunque Marco, come sei arrivato a dedicarti con così tanta passione alla fotografia?
Sono nato a Milano e ho avuto una formazione scolastica piuttosto variegata. Studi professionali e poi liceo classico mentre lavoravo. In passato ho lavorato per molti anni in una tipografia. Attualmente mi occupo di fotografia a livello semi-professionale, effettuo servizi fotografici come free-lance. Continua la lettura di L’arte dell’Ombra. Come appassionarsi ai cimiteri attraverso la fotografia