Ispirata dalla fotografie di Marco Casiraghi, che mi ha gentilmente premesso di pubblicarle, oggi vi parlo di uno dei due cimiteri monumentali di Barcellona: Poble Nou.
Il Cimitero di Poble Nou aprì i propri cancelli nel 1819. L’architetto era italiano: Antonio Ginesi che però morì nel 1824, prima di vedere completato il proprio progetto.
Parte fondamentale del progetto del Ginesi era la facciata principale, a cui si aggiunge la cappella, ricordate come tra i migliori esempi di architettura neoclassica a Barcellona.
Tra il 1849 e il 1852 il cantiere venne affidato a Joan Nolla che si occupò di una nuova sezione. Qui nel volgere di pochi anni vennero edificati mausolei e pantheon quale espressione di un desiderio tutto borghese.
Il cimitero di Poble Nou si suddivide in 4 zone che riflettono la diversità e la storia della città. Tra esse spiccano per ricchezza artistica il “recinto dei pantheon”, la cappella, la parrocchia di Santa Maria del Mar e il sepolcro de “El santet”.
Poble Nou custodisce opere di importanti scultori come J.Barba che realizzò il famoso Bacio della Morte, e ancora R. Passani, M. Fuxà, Vallmitjana con il suo Angelo con tromba che annuncia il Giudizio universale o Fabiani, con i suoi pezzi neoclassici.
Posto centralmente al viale principale si trova un monumento dedicato alle vittime dell’epidemia di febbre gialla del 1821.
Anche molti famosi architetti di Barcellona hanno lavorato nel cimitero, lasciando traccia di un linguaggio eclettico e variegato, producendo pantheon modernisti, neogotici, neobizantini e neoclassici.
INFO
Aperto dalle 8 alle 18, da lunedì alla domenica
Per eventi, rpogrammi e visite: http://www.cbsa.cat/cementiri-poblenou/