Archivi categoria: Pittura e Cimiteri

La Chiesa dei Morti a Montecchio – Darfo Boario (Bs)

La chiesa dei Morti di Montecchio, frazione di Darfo Boario (Bs), è una piccola chiesa costruita tra la fine del XIV sec e l’inizio del XV sec, che sorge nei pressi del ponte sul fiume Oglio.

La chiesa è un edificio di piccola dimensioni e ha una storia molto particolare. La sua costruzione è collegata ad un evento tragico: l’alluvione del 1471: i morti furono numerosi e vennero seppelliti esattamente nel luogo in cui oggi si trova il sagrato della parrocchiale. Questa chiesa sorse quindi come cappella cimiteriale o come ingresso dello stesso cimitero.

Nei secoli la chiesetta subì numerose trasformazioni: dall’apertura di porte e finestre che hanno  compromesso parte degli affreschi, alla totale imbiancatura dell’interno che per molti anni ha nascosto la bellezza del ciclo pittorico.  Bisognerà attendere il 1962, anno in cui la Soprintendenza ha avviato i lavori di recupero degli affreschi originali.

Il ciclo pittorico è uno dei più importanti e complessi risalenti a metà ‘400 presenti in questo territorio. La caratteristica distintiva di questo ciclo è la sua disomogeneità che non è assolutamente un difetto, anzi: la varietà e le diverse tipologie di opere presenti rivelano uno spaccato molto significativo dei vari artisti che in questi secoli hanno operato in Valcamonica.

Oltre al Cristo Pantocreatore, alla Madonna della Misericordia e alla drammatica Crocifissione, due pareti presentano affreschi dedicati al tema della Resurrezione dei Morti.

Particolare Resurrezione dei Morti
Particolare Resurrezione dei Morti

 

Crocifissione - particolare
Crocifissione – particolare

 

Madonna della Misericordia
Madonna della Misericordia

 

 

L’isola dei morti: la fortuna di un’opera che ha stregato generazioni di artisti

L‘isola dei morti (in tedesco, Die Toteninsel) è un dipinto molto famoso, probabilmente  più famoso dell’artista che lo ha realizzato: Arnold Böcklin (1827-1901) , pittore svizzero.

Esistono ben cinque diverse versioni di questo dipinto, a cui sono seguite centinaia di opere realizzate da altri artisti  che si sono lasciati ispirare da quest’immagine così suggestiva, inquietante e allo stesso tempo intensamente affascinante.

L’immagine dell’isola è un puro concentrato simbolico: il mare, le rocce, i cipressi, la barca sono gli elementi reali, ma Böcklin, tra silenzi e attimi sospesi, ci racconta  l’immobilità della Morte.
L’opera fu estremamente popolare all’inizio del XX secolo e affascinò molti personaggi  tra cui Sigmund Freud,  Salvador Dalí e Gabriele D’Annunzio. Continua la lettura di L’isola dei morti: la fortuna di un’opera che ha stregato generazioni di artisti