Archivi categoria: Pubblicazioni e cimiteri

Mausoleo Morandi-Tirandi, capolavori del Vantiniano

Il Cimitero Vantiniano di Brescia, tra i suoi tanti tesori, custodisce anche il Mausoleo Morandi-Tirandi, che al suo interno rivela una forma ottagonale ricca di significati.

Tale scelta ha origini molto antiche: l’ottagono era la forma destinata ai mausolei e ai battisteri, in quanto risultato della rotazione della forma quadrata, dove il quadrato è simbolo della dimensione terrena e il cerchio è il simbolo della dimensione divina. Sia il mausoleo che il battesimo rappresentano i luoghi per eccellenza dove avviene il passaggio tra una dimensione e l’altra. Anche il battesimo infatti rappresenta la morte dell’uomo peccatore a favore della nascita di quello cristiano.

Sull’altare, un tempo era collocata una tela raffigurante la Deposizione, con tre figure velate in atto di mostrare il corpo di Cristo al fedele, attualmente è in restauro.

Uno degli aspetto più interessanti di questo mausoleo è sicuramente la decorazione interna. Acquistato nel 1912 dalla famiglia Morandi-Tirandi, il mausoleo venne decorato nel 1913 da Gaetano Cresseri, pittore bresciano, che si servì di diverse tecniche.

La volta della cupola è la parte meglio conservata e presenta un tripudio di angeli oranti che emergono da un verdeggiante prato fiorito di margherite e si stagliano su un cielo blu intenso. Le teste sono incorniciate da aureole a rilievo in stucco dorato.

La composizione pittorica è eccezionale per la qualità del disegno che risente dei Nazareni e dello stile secessionista, alimentato dalla presenza di Klimt alla Biennale Veneziana del 1910. Le figure mostrano un andamento sinuoso, ritmico combinato a quella delicatezza liberty esaltata da colori preziosi colori e dorature di matrice bizantina.

Nei pennacchi, sono state inserite delle foglie di palma stilizzate, legate da nastri, che simboleggiano rispettivamente il martirio (la palma ) e la resurrezione (i nastri).

 

Libri sui cimiteri: il Vantiniano di Valerio Terraroli

Inauguro con questo volume una serie di post dedicati alle pubblicazioni sui cimiteri, sia monografie che libri che affrontano il tema da un punto di vista più ampio e variegato.
Inizio con un volume a me molto caro, fatto veramente bene e dedicato al Cimitero Monumentale di Brescia: Il Vantiniano.La scultura monumentale a Brescia tra Ottocento e Novecento.

L’autore è uno studioso straordinario: Valerio Terraroli, docente universitario ed esperto, tra le altre cose, di cultura eclettica del secondo Ottocento e del primo Novecento (ha organizzato il convegno internazionale di studi su “Il Neogotico nel XIX e XX secolo” – Pavia, 1985; atti pubblicati a Milano 1990) e di scultura tra Ottocento e Novecento. Continua la lettura di Libri sui cimiteri: il Vantiniano di Valerio Terraroli

“Aeterna” un carnet de voyage nei cimiteri

Da quando è nato Necroturismo, ricevo molte segnalazioni da parte di appassionati e professionisti che vedono nei cimiteri un’inesauribile fonte di ispirazione. Oggi vi voglio raccontare la storia di Loredana Fulgori, illustratrice torinese.

Loredana è una collaboratrice in restauro, appassionata di disegno e di cimiteri, che un giorno decide liberare la propria creatività e unire le sue passioni in un lavoro coinvolgente e sentito.
Inizia così a immortalare, attraverso il disegno, la bellezza dei cimiteri, creando un vero e proprio carnet de voyage all’interno di questi luoghi così speciali. Continua la lettura di “Aeterna” un carnet de voyage nei cimiteri