Archivi categoria: Curiosità cimiteri

Ripartiamo da un Podcast!

E’ passato molto tempo. E’ successo davvero di tutto. Pian piano tronerò a raccontarvi di arte, bellezza e poesia di luoghi culturalmente significativi come i cimiteri.

Festeggio questo nuovo inizio condividendo il Podcast che Daniela Rossi Saviore, giornalista e guida turistica, ha dedicato a necroturismo.it.

Un progetto a cui ho dedicato tanto amore e tante energie e che negli ultimi mesi ho dovuto mettere in stand by. Ma sono pronta, ora, per ricominciare.
Daniela scrive divinamente, vale la pena ascoltare il podcast anche solo per la sua introduzione alla mia intervista.

Prometto che riprenderò presto con la pubblicazione di nuovi post.

 

Curiosità e segreti del Cimitero delle Fontanelle di Napoli

Paola Vona, guida abilitata di Napoli, ci porta alla scoperta del Cimitero delle Fontanelle di Napoli. Ringraziamo Gianpiero Di Stasio per gli scatti fotografici.

3000 metri quadri di cavità in tufo. Il cimitero delle Fontanelle è la più grande fossa comune di Napoli. Si trova nel rione Sanità, anticamente situato fuori dalle mura cittadine, dove già i greci avevano le proprie necropoli e, a seguire, i primi cristiani cominciarono a seppellire e pregare nelle vaste catacombe.

Continua la lettura di Curiosità e segreti del Cimitero delle Fontanelle di Napoli

A Kassel il museo dedicato ai cimiteri

Esistono i musei dedicati ai cimiteri? ebbene sì, uno si trova a Kassel. O meglio, a Kassel è possibile visitare il  cimitero della cultura sepolcrale: The Museum for sepulchral culture.

Il museo approfondisce il tema della cultura sepolcrale, aspetto fondamentale per comprendere le civiltà, le relazioni tra storia e natura, tra cultura e religione.

Il museo di cultura sepolcrale è un’istituzione fondata nel 1992 ed è uno dei sette musei dedicati al tema della morte presenti in Europa. Continua la lettura di A Kassel il museo dedicato ai cimiteri

Mostre e cimiteri: Roma ospita “Ai piedi della Piramide. Il cimitero per gli stranieri a Roma – 300 anni. “

In occasione del 300esimo anniversario di uno dei luoghi più affascinanti della capitale, il Cimitero Acattolico di Roma e la Casa di Goethe presentano Ai piedi della Piramide. Il cimitero per gli stranieri a Roma – 300 anni.

La mostra resterà aperta al pubblico al Museo Casa di Goethe dal 23 settembre al 13 novembre 2016.

E’ la prima volta che una mostra racconta come gli artisti hanno raffigurato il cosiddetto “Cimitero dei Protestanti”, o “cimitero acattolico alla Piramide” dal XVIII fino all’inizio del XX secolo.

Continua la lettura di Mostre e cimiteri: Roma ospita “Ai piedi della Piramide. Il cimitero per gli stranieri a Roma – 300 anni. “

Tombe illustri: qui riposano i grandi pittori

Molti dei nomi che citeremo, ci fanno pensare a opere senza tempo, alcune esotiche, altre provocatorie, altre ancora frutto di una vita fatta di passioni, dolori e forse follia. Paul Gauguin, Vincent Van Gogh, Andy Warhol, Macel Duchamp e tanti altri riposano in luoghi speciali. In questo post scopriremo le loro tombe e i cimiteri in cui sono custodite.

Iniziamo da Vincent Van Gogh che muore il 29 luglio 1889 a Auvers-sur-Oise, (Nord-Est di Parigi) in cui il pittore olandese trascorre gli ultimi mesi di vita. La sua tomba, collocata accanto a quella del fratello Theo, si trova nel cimitero della cittadina francese.

Tomba di Van Gogh - cimitero di Auvers-sur-Oise
Tomba di Van Gogh – cimitero di Auvers-sur-Oise

Continua la lettura di Tombe illustri: qui riposano i grandi pittori

I Cimiteri ebraici

Questo post è stato ispirato da una serie di coincidenze: sto preparando un viaggio a Praga e ieri ho visitato la mostra dedicata agli anni russi di Chagall.

Sta di fatto che continuavo imbattermi in cimiteri, cimiteri ebraici, dipinti di cimiteri ebraici, racconti sul cimitero ebraico di Praga.

Quello dei cimiteri ebraici è un tema molto appassionante. In particolare il cimitero ebraico di Praga è un luogo davvero magico. Continua la lettura di I Cimiteri ebraici

Tra tombe e reliquie, la fantasmagoria: l’arte di far parlare i fantasmi

La Fantasmagoria è l’arte di far parlare i fantasmi: essa crea la possibilità di instaurare un dialogo tra il pubblico e lo spettro che appare, richiamato dalla lanterna magica.

La Fantasmagoria viene associata al nome di Etienne-Gaspard Robertson che l’ha perfezionata ma che a sua volta è debitore dei numerosi negromanti che l’hanno preceduto e che gli hanno lasciato in eredità un vasto repertorio di trucchi e stratagemmi. Le prime notizie sui negromanti, che si sono serviti della lanterna magica per evocare i morti, risalgono al XVII secolo.  Continua la lettura di Tra tombe e reliquie, la fantasmagoria: l’arte di far parlare i fantasmi

La tomba di Etienne-Gaspard Robertson, il creatore della Fantasmagoria

Un ricordo importante. La Tomba di Etienne-Gaspard Robertson nel cimitero di Pere Lachaise è qualcosa di veramente importante. Ho dedicato la mia tesi di laurea alla fantasmagoria e al suo inventore. Un viaggio fantastico, che cercherò di raccontarvi nei prossimi post.
Queste righe però sono tutte dedicate alla sua fantasmagorica e imponente tomba.
La tomba è si caratterizza per l’alto piedistallo, fiancheggiato da due civette. Continua la lettura di La tomba di Etienne-Gaspard Robertson, il creatore della Fantasmagoria

Parigi: non solo cimiteri, ma moderne catacombe

I cimiteri di Parigi sono probabilmente tra i più famosi d’Europa, ma la capitale francese offre molte altre straordinarie attrazioni cimiteriali.

A pochi passi dal cimitero di Montparnasse, scendendo 91 scalini,  è possibile accedere alla Catacombe di Parigi: 11.000 m2 che ospitano milioni di scheletri.

Le catacombe nacquero quando si decise di sgombrare il cimitero dei Saints-Innocents nel 1785 . Il trasporto delle salme fu lungo e complesso, durò ben due anni.  Continua la lettura di Parigi: non solo cimiteri, ma moderne catacombe

Il saccello di Bertolinus Paramatus, un’anomalia cromatica

Ai margini della contrada Menzana, Credaro (Bg) custodisce la chiesa di San Giorgio, un tempo chiesa cimiteriale. Un gioiello prezioso per la sua storia architettonica e il ricco apparato decorativo.

La parete più interessante è sicuramente quella nord, dove è possibile ammirare , oltre al quadriportico affrescato da Lorenzo Lotto nel 1525, un curioso saccello trecentesco: la tomba di Bertolinus Paramatus. Continua la lettura di Il saccello di Bertolinus Paramatus, un’anomalia cromatica